Dott. Pietro Russo

Mi occupo di endocrinologia generale, di andrologia e di medicina della riproduzione.

Lavoro quindi per fare diagnosi e individuare il miglior trattamento medico delle malattie endocrine, incluse patologie ipotalamo-ipofisarie, disturbi della crescita, patologie tiroideee, patologie delle paratiroidi, disturbi del metabolismo del calcio, patologie surrenaliche, disturbi della pubertà, andrologia, endocrinologia ginecologica, medicina della riproduzione, tumori endocrini.

Nell’ambito più specifico della medicina della riproduzione il mio lavoro consiste nella valutazione endocrinologica ed andrologica delle coppie infertili, nella ricerca di tutti i possibili fattori di rischio per la fertilità e delle patologie determinanti una possibile riduzione della fertilità, e quindi nella individuazione della corretta strategia terapeutice e nella pianificazione integrata delle strategie di Procreazione Medicalmente Assistita, fino all’eventuale gestione dei cicli di riproduzione assistita.

Tutto questo lo faccio però cercando di centrare il mio lavoro sui pazienti, consapevole per natura e per formazione che la relazione fra medico e paziente è la vera via di cura (a volte reciproca).

L’obiettivo di cura che mi sforzo di raggiungere è la conoscenza dell’altro, delle sue richieste di cura, delle sue esigenze, per metterlo di fronte a delle opzioni di cura da perseguire con autonomia e consapevolezza.

L’apertura alle medicine complementari ed alle cure integrate è una conseguenza naturale di questo approccio, faticosamente cercata e perseguita attraverso un continuo sforzo di formazione.

Medicina o lettere classiche con indirizzo archeologico greco?

Questa era la scelta finale che mi ero messo davanti dopo gli esami di maturità classica. Optai per la prima. Troppo facile mi pareva la seconda. Continuare gli studi classici, viaggiare e impolverarmi di scavi e testi antichi mi appassionava, ma non ci vedevo nessuna vera sfida. Greco, latino, storia antica mi avevano sempre impegnato poco.

Le materie scientifiche, che mi avevano affascinato fin da quando avevo imparato a leggere, invece avevo sempre dovuto studiarle davvero. E poi volevo fare qualcosa di veramente utile, come ad esempio far star meglio la gente.

Così iniziò un lungo viaggio, alla ricerca di me stesso, attraverso la conoscenza degli altri e della scienza della cura.

Dopo sei anni di facoltà di medicina, cinque di specializzazione in endocrinologia, dieci anni di ricerca, di cui due e mezzo a San Francisco, un’esperienza di ricerca clinica nel farmaceutico, mi ritrovai nella passione per la clinica, che aveva sempre guidato i miei passi anche nella ricerca di base, e mi ritrovai anche faccia a faccia con la mia infertilità e con una nuova porta da aprire: la medicina della riproduzione.

Un amico, e guida, mi aiutò a capire che così avrei potuto mettere insieme tutti i pezzi della mia vita professionale.

Lo feci, ripresi in mano lo zaino e ripartii. Mi rimisi a studiare – feci un master in embriologia clinica a Leeds, UK – e lavorai: endocrinologo, andrologo, medico della riproduzione. Raccolsi altri compagni di viaggio e fondai un’associazione per la medicina della riproduzione ed un centro di procreazione medicalmente assistita.

Poco tempo dopo incontrai la SIPNEI e le Cure Integrate, e capii di essere tornato a casa.

Ed è qui che sono adesso. Almeno per ora…